lunedì 27 ottobre 2008

Quarta tappa Cizur Menor--22Km--Puente la Reina

Dopo avere gustato il minestrone, che tra l' altro non delude le mie aspettative riguardo la funzione che avrebbe dovuto avere sul mio intestino(!), andiamo in un bar a bere, Helios prende anche una bottiglia di sidro e tornati all' ostello, dopo aver dato la buona notte a Giulia decidiamo di fare 2 chiacchiere e scolare la bottiglia che sommata al mezzo litro di vino bevuto a tavola mi manda a letto alquanto storto.Tocco il cuscino chiudo gli occhi e li riapro. E' ora di alzarsi!
Erano anni che non dormivo cosi profondamente..
Facciamo colazione, tostiamo il pane, facciamo il caffe e visto che ci ho preso gusto defeco prima di partire.
La camminata non comincia benissimo, Giulia mi dice che oggi fara tappa doppia, cioe' camminare 40 Km, questo mi pone davante a un bivio. Provare a seguirla o aspettare Helios che giustamente non vuole camminare cosi tanto..
Sono un po nervoso e appena esco mi distacco da Giulia e cammino piu veloce, ho bisogno di pensare!
Non riesco a capire per quale motivo Giulia senta il bisogno di camminare cosi tanto, mi sembra che il suo sia piu bisogno, ansia di arrivare alla meta che voglia di camminare, lei non ha una data di ritorno, non ha un giorno di scadenza, piuttosto dovrei essere io a voler camminare di piu visto che devo arrivare per il 24. Ma il vero pensiero che elaboro e' diverso:
devo decidere se stare con Helios o Giulia, vorrei stare con lei perche e' la mia compagna di viaggio ma sono cosciente che e' da Helios che posso imparare di piu. Mi domando: arrivare velocemente alla meta per poi provare a raggiungere il secondo obiettivo che ci siamo prefissati io e Giulia o restare con Helios e rinunciare ma stare con una persona diversa?
Giulia e' molto simpatica ma devo dire che non ho molto da imparare da lei, ha avuto una vita uguale alla mia, si e' divertita da piu giovane, ha avuto le classiche storie d' amore , un lavoro normale, niente di diverso da me, ma Helios e' tutto un altro mondo: lui era fuori casa a 16 anni, dalla svizzera e' andato a lavorare in Spagna, parla 5 lingue, non sente il bisogno di avere una donna perche gliene e' bastata una quando aveva 18 aani, e' simpatico e soprattutto e' spontaneo,poche pensieri per la testa, lui fa non pensa. Quando fa una cosa pensa a quello ceh sta facendo e non a quello che dovra fare dopo, ecco perche e' disorganizzato, ed e' lento, ma poi alla fina arriva sempre!
Cosi la mia mente spazia altrove e penso a Giulia e alla frenesia del suo obbiettivo. Ho sempre visto la vita come una partita a scacchi. Negli scacchi si arriva allo scacco matto prefissandosi piccoli obbiettivi e cosi io ho sempre fatto, mi sono dato degli obbiettivi e ho sempre cercato di raggiungerli.
Ma prefiggersi un obbiettivo non e' in fin dei conti limitante? Non ti crea un limite? Se io restassi con Giulia starei con lei cammineremmo tutto il giorno a testa bassa per arrivare alla meta ma poi cosa mi rimarrebbe in mano? niente, avrei camminato e basta! Penso alla sbornia a Santander quando ero con gli altri, fino a che siamo rimasti a bere tutti assieme non e' successo niente di speciale, la vera avventura l' ho vissuta quando sono rimasto solo con Giangio, abbiamo conosciuto e riso con i Tazmaniani e siamo stati derubati da un mezzo punkabbestia, ci siamo divertiti e abbiamo riso. Penso a Siddharta(il libro che mi ha regalato Chiara) quando dice al suo migliore amico Govinda che non ritiene che sia necessario seguire la scuola buddista perche pensa che questo gli porra' un limite e non riuscira' mai a trovare l' illuminazione che da sempre cerca e alla fine si dividono, prendono cammini diversi e infatti....
Insomma la mia mente spazia per circa due ore, mi convinco che camminare per arrivare a Santiago alla fine non fara che limitare il mio viaggio, penso che alla fine potrei anche non arrivarci, in fondo non e' questo quello che cerco, e' altro. Vi assicuro che la scelta e' difficile perche mi sono affezzionato a entrambi e facciamo un bel gruppo.
Dopo due ore di cammino mi fermo per cambiarmi i vestiti sudati e arriva Giulia, ricominciam a camminare e decido di aspettare un po prima di dirle la mia scelta. Nel frattempo metto da parte il cervello e inizio a godere del panorama, il migliore da quando siamo partiti.
Lentamente stiamo salendo di quota e ci avviciniamo ad una montagna dove sono installati almeno trenta mulini a vento, il panorama e' infinito.Campi arati ondeggianti a destra e sinistra e tutto intorno montagne annuvolate, il sentiero e' suggestivo ed emozionante e mi sento molto piu sereno, faccio tante foto che no nvedo l' ora di farvele vedere, tra qualche giorno arrivero a logroño e li faro un post solo di foto!
Arriviamo in cima alla montagna, proprio sotto i mulini, e' stato fantastico camiminare nella loro direzione, vederli da lontano lentamente avvicinarsi fino a trovarmici sotto. Questa e' una collina credo molto famosa, vedo spesso la foto sulle guide per il cammino di Santiago, e' la collina dove si trovano tipo delle statue a forma di sagoma di ferro che rappresentano dei pellegrini che camminano! Bellissime...
Facciamo siesta, faccio un po di foto dove esprimo tutta la arte fotografica e cominciamo a scendere. Le parlo della mia scelta, le dico ceh io mi fermero a Puente la Reina, le dico che per me e`importante restare con Helios, almeno ora, e che voglio dargli almeno qualche giorno, una possibilita di starci dietro. le spiego anche l' importanza che ha per me!
Non so, probabilmente Giulia restando sola ha riflettuto un po, comunque inaspettatamente mi ha detto che si fermera con noi e che si e' resa conto che non c' e' motivo di essere cosi frenetici.Mi compiaccio con lei, anche lei sta bene con noi, ieri sera abbiamo riso un sacco, abbiamo cucinato assieme, abbiemo preso in giro simpaticamente gli altri pellegrini e mi dice che alla fine e' questo che conta!Sono molto felice..
COntinuamo la nostra camminata, attraversiamo bellissimi paesini dove ancora resistono vecchie case, il tempo qui e' fermo ormai da anni, parlo un po di spagnolo con qualcuno giusto per mettermi alla prova e mi rendo conto che comincio a essere un po piu sciolto, mi esalto alquanto!
Sono un po meno esaltato per il mio stato di salute, mi sento di aavere la febbre, mi fanno malissimo le ginocchia che ogni giorno si gonfiano sempre piu', i tendini dei piedi mi bruciano costantemente..Arriviamo a Puente la Reina, ad aspettarci c' e' un paese che da quello che ho capito e' praticamente un' opera d' arte medievale, tutte le case sono vecchissime ma intatte, l' ostello e' bellissimo, si paga 5 euro e possiamo cucinare. Mi faccio una doccia calda e qui i miei dolori si fanno piu forti compreso il senso di febbre, mi innervosisco e comincio ad avere paura di non farcela a ripartire domani. Prendo un Aulin sperando che possa servire. Nel frattempo sono preoccupato perche non arriva Helios, passa un' ora e non si vede, esco per fare un giro della citta e quando torno e' appena arrivato, lui se l' e' presa con calma, mi dice :" voi sembra che dovete fare una gara, io partito alle nove con calma, prima cagato, poi lavato i dentini e con calma sono arrivato!". GLi chiedo coem stanno i muscoli e mi dice che sta bene, rifletto un po. Alla fine ha avuto ragione lui, io ho corso e ora sono distrutto e forse domani non partiro' mentre lui sta bene e in questo momento si sta godendo la citta mentre io sono in ostello perche non riesco a camminare! Va be', sbagliando si impara!
Per oggi e' tutto ragazzi, domani mi aspetta una giornataccia, fuori piove e il meteo dice che continuera ancora per molti giorni.Finalmente tirero fuori il poncho e il berretto da pescatore!
A presto e restate sontonizzati!

Annotazioni:
-Il sidro e' un buon sonnifero
-Ho cacato un sacco e sono felice
-Oggi ho capito che per poter dare scacco matto bisogna prima imparare a giocare
PS: bentornati a casa ragazzi, vi ho seguiti sul blog!

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