venerdì 28 novembre 2008

Ultimo post!

Finisce il cammino e finisce anche questo blog.
Giustamente!
Avevo inizialmente pensato di scrivere un post lungo dove spiegare tutto quello che ho vissuto e sentito in questo cammino che io ho vissuto con grande passione, entusiasmo e un pizzico di follia!
Ma poi tornato a casa e dovendo raccontare agli amici la mia avventura ho capito che davvero non è possibile spiegare con parole la mia storia sul cammino.
E' vero, ci sono stati momenti divertenti e altri meno, personaggi strani e storie epiche, e questo sì, lo posso raccontare ma il cammino in realtà non è questo, il cammino di Santiago è un momento personale che ogni persona vive a modo suo e diversamente dagli altri. Il vero cammino non sono le cose che accadono durante il percorso ma come vivi le situazioni, l' intensità e l' emozione che provi mentre ci sei dentro. Ho pensato che ci sono persone che potrebbero viverlo come una semplice passeggiata senza sentire lo spirito del cammino, o vederlo come una gita turistica per visitare i monumenti del paese o altri magari per assolvere i propri peccati.
Io ero alla ricerca di emozioni nuove e con questo spirito l' ho vissuto e devo dire che, almeno per una volta, sono orgoglioso di me stesso, ho saputo apprezzare tutto di questo cammino, godendo delle sofferenze e dei momenti di solitudine, vivendoli senza lamenti ma con la coscienza libera.
Ogni mattino mi sono alzato e mi sono ripetuto che tutto quello che mi sarebbe capitato durante la giornata avrebbe fatto parte del cammino, nel bene e nel male, e che avrei dovuto accettarlo come mi sarebbe stato regalato. E così con questo spirito ogni cosa che mi è accaduta l' ho vissuta bene, situazioni di cui mi sarei lamentato alla fine mi facevano ridere e ne gioivo!
Tante cose si raccontano riguardo al cammino di Santiago, ho conosciuto tante persone che mi hanno spiegato le grandi similitudini con la vita stessa, nei momenti di solitudine quando per otto ore al giorno ho camminato solo e ho ascoltato la mia voce ho capito che la filosofia del cammino è parallela a quella della vita!( Mi piacerebbe parlarvene ma vi ho promesso un post corto e mi sembra di avere già esagerato)
Nonostante abbia capito e fatto mie le verità del cammino mi rendo conto che tra il cammino della vita e quello di Santiago c' è una profonda differenza, una diversità che rende la vita unica e importante:
nella vita non esistono frecce gialle da seguire, la strada te la devi trovare da te!
e questo la rende decisamente più interessante..

Un abbraccio a tutti
il pellegrino Mirko

PS: Ho fatto un video con alcune delle foto più significative, almeno per me!
Se volete vederlo il link è
http://it.youtube.com/watch?v=nBVCq85Wrgw
Purtroppo la qualità non è il massimo, al più presto mettero le foto su facebook comprese quelle della vacanza con Gianna, Briglia e Giangio

lunedì 24 novembre 2008

Pronto per la partenza

Ieri sera ho scoperto una cosa fantastica.
All' hotel extra lusso di fianco alla cattedrale di Santiago ai primi dieci pellegrini che all' ora dei pasti si presentano con una fotocopia della compostela gli viene offerto da mangiare!
Saputo ciò questa mattina alle nove puntualissimo mi sono presentato all' entrata dell' hotel con la mia compostela fotocopiata e ho fatto una colazione spalata! Eravamo solo in 4 pellegrini, ci hanno servito un super piatto pieno di brioches una brocca di caffè, una di latte e le buste per la cioccolata in tazza. Così mi sono sparato 4 brioches e due tazze di caffelatte, sono uscito che ero un pallone.
Compiaciuto di avere mangiato a sbaffo un sacco di roba io e Patrizia siamo andati in giro per i negozi perchè lei doveva fare shopping, abbiamo camminato circa 3 ore e così alle 12,00, nuovamente affamato, puntuale come per la colazione, mi sono fatto trovare all' entrata dell' hotel per la mia razione di cibo meritatamente guadagnata!
Bellissimo, mamma mia!!!!
Il pranzo composto da un passato di zucca e patate (che riproverò a cucinare a casa inserendolo tra le mie ricette preferite), buonissimo, patate fresche fritte, uova, dolce, frutta, vino e altra roba è stato fantastico oltrechè eccessivo per la portata del mio stomaco soprattutto se sommato alle due pizze che mi sono mangiato ieri sera (non posso farci niente se ti danno 2 pizze al prezzo di 1...come non approfittarne!) e alla cioccolata con churro del dopo cena!
Direi che questa permanenza a Santiago mi ha dato parecchie soddisfazioni culinarie, tra l' altro credo di avere ripreso i 2 kili che avevo perso durante il cammino (30 giorni di fatica persi in un giorno!).
Ora mi faccio un giro per i negozi di souvenir senza comprare niente a nessuno, visto che mi mettono un gran senso di tristezza questi negozi e poi alle sei prendo il bus per l' aeroporto!
Fantastico!
Non vedo l' ora di essere a casa.
Ciao a tutti a presto!

annotazioni:
-Giulia se leggi il blog vorrei sapere dove sei finita, pensavo arrivassi a Santiago più o meno lo stesso mio giorno ma non ti ho vista, inoltre non vai su facebook da una settimana! Bò...se ti va fatti sentire
-Oggi non ho incontrato Koreani. Peccato mi ci stavo affezzionando. Si possono comprare via internet? ne vorrei uno da tenere a casa.

domenica 23 novembre 2008

Santiagooooooooooo

Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.....mamma mia. ce l' ho fatta!
Oggi sveglia con calma alla 8,00, colazione e camminata leggera e lenta verso la città che lentamente si avvicinava e mi emozionava.
Poi l' arrivo davanti alla cattedrale mastodontica e bellissima!
Alle 10,00 siamo andati all' ufficio del pellegrino a consegnare la credenziale che attesta che ho percorso gli ultimi 100 km a piedi e a ricevere la compostela, il "documento" che dichiara che sono un pellegrino!
Esaltante il momento prima di entrare in ufficio quando una folla di Koreani turisti mi hanno scelto tra tutti i pellgrini per farsi fare le foto, così ho fatto il modello, me la sono tirata un pò e ho avuto il mio momento di gloria personale.
Sono stato poi nominato dagli altri pellegrini, il più bel pellegrino del giorno (ma penso mi prendessero per il culo!)
Riconosco che comincio ad avere un certo feeling coi Koreani..
Sono poi stato alla messa, bellissima suggestiva, è iniziata col rito dell' incenso che pendola per tutta la cattedrale (ho fatto un video lo vedrete) e i preti che entrano supportati da un megaorgano e dal coro che non si vede perchè è nascosto in alto.
Che brividi ragazzi, la musica e le voci sembrava uscissero dalle mura, era un insieme di suoni, mamma mia che roba!
Non essendo credente la messa in se mi è un pò scivolata via, non l' ho seguita molto, è stato piuttosto un modo per ripensare a tutto quello che ho passato e vissuto, soprattutto al periodo in cui ho avuto la tendinite e stavo per tornare a casa, al periodo delle meseta dove per 5 giorni ho camminato nel mezzo dei campi passando per paesi deserti senza sapere se avrei trovato un posto per dormire e soprattutto uno per mangiare. Alle doccie fredde, a quanto ho maledetto le mie ginocchia, alle scoreggie e alle russate delle persone durante la notte, ai momenti di solitudine e alle risate con gente sconosciuta, le partite a scacchi e le mangiate in compagnia, la solidarietà tra le persone. È stato un momento di commozione personale dove sono riaffioriti i momenti più importanti di questo cammino.
Forse diversamente da molti io l' ho vissuto con tanta passione, ci ho creduto un sacco, davvero.
Ogni giorni soprattutto in quelli di sconforto mi sono sempre ripetuto che tutto fa parte del cammino, sia le cose brutte che quelle belle, mi sono sempre detto che tutto quello che accade sul cammino fa parte del cammino stesso e che ha un significato e ora che mi guardo indietro e ripenso a tutto non posso che farmi una bella risata e dirmi "è stata proprio una passeggiata!"
Ciao ragazzi domani torno, tra qualche giorno caricherò un pò di video e un pò di foto, se vi va di vederle controllate di tanto in tanto il blog!



Annotazioni:
- Questa notte sono caduto dal letto, che botta. non mi era mai capitato
- Ho deciso che il prossimo anno vado in vacanza in Korea

sabato 22 novembre 2008

Monte do Gozo

Ok ok... mancano 5 km Santiago!
Domani ci si alza con calma, 5 km si fanno in un'ora e mezza camminando piano.
Ora sono in un rifugio in cima a un piccolo monte e da qui si vede perfettamente Santiago, non vedo l' ora di entrare e vedere la cattedrale.
Oggi la camminata, che aveva destato in me qualche preoccupazione, è stata più semplice del previsto. 34 km, la tappa più lunga che abbia percorso, mi è scivolata sotto ai piedi come ridere. Sarà che ormai sono arrivato e sono in botta persa!
Devo dire che sono emozionato, mi sembra ieri quando ho letto il cartello "Santiago de Compostela 770" e ora sono a soli 5 km..Assurdo!
C'è solo una piccola brutta notizia, oggi ho controllato gli orari del mio volo di ritorno e ho scoperto che non parto alle 8,30 del mattino ma bensì della sera. Arriverò alle 23,30 a ciampino e il treno per bologna è alle 4,28, prendere un albergo per passare qualche ora mi tira un pò e avrei pensato di stare in stazione a roma per 4 ore. Secondo voi è pericoloso? la stazione di roma è sempre aperta? Sono un paesano e sinceramente non so se tutte quelle storie sul fatto che è pericoloso stare in stazione di notte siano vere. Qualcuno che ha esperienza mi può rispondere?
Io sinceramente preferirei non prendere una camera per poche ore e la stazione la vedo come una buona soluzione.
Se qualcuno mi vuole aiutare scriva qui o mi mandi una mail, domani pomeriggio mi collego e controllo la posta!
Un abbraccio a tutti!
la mia mail è mirkuz80@libero.it

Annotazioni:
-la cioccolata può creare dipendenza? non riesco più a smettere..

venerdì 21 novembre 2008

Non mi ricordo come si chiama questa città

Allora...
38 38 38 38 38 km....
Mamma mia!
Domani 33 e domenica gli ultimi 5!
Stanotte non ho dormito perchè c'erano 3 persone che russavano, ormai non mi infastidisce più niente, anzi mi sono fatto delle gran risate e ho persino registrato il concerto con la fotocamera!
Mamma mia che ridere, questa mattina è stato l' argomento della colazione coi pellegrini ho fatto ridere tutti facendo ascoltare le russate..
Non ha dormito nessuno questa notte!
Io a un certo punto ho preso il sacco a pelo, il cuscino e sono andato a dormire in corridoio per terra!
Figata!!!!!
Ciao a tutti!!!!!

giovedì 20 novembre 2008

Ancora Palacio del Rei

Questa sera sono stat oinvitato al ristorante dalla signora che cammina con me da 10 giorni e ora non so proprio cosa fare percui ho caricato un pò di foto! Sono degli ultimi 2 giorni trascorsi..





















Palacio do Rei

Ne mancano 62, capito 62.
Oggi ho camminato circa 24 km, una passeggiata direi!
Domani me ne spettano 27 e dopodomani 34, la tappa più lunga che abbia fatto, poi domenica rimangono solo 5 km!
L' idea è quella di arrivare alla messa di mezzogiorno dove verranno nominati i nomi dei pellegrini che sono arrivati a Santiago in mattinata.
Inoltre nella cattedrale di Santiago ogni domenica avviene un rito: 9 monaci lanciano un pendolo di legno gigantesco per fare suonare la campana (almeno ho capito così), in ogni caso voglio andare perchè mi hanno detto che è molto suggestivo e che ne vale la pena!
Per il resto non ho molto da dire, sono arrivato alla fine, camminare è davvero dura, sono stanco, i miei piedi sono sfasciati, ho fili di cotone che escono dalle vesciche in tutti i piedi e le caviglie sono talmente gonfie che quasi non si vede la rotula (o come si chiama), inoltre non ho più voglia di lavarmi i vestiti e puzzano. Gli ultimi alberghi dove sono stato non hanno ne lavatrice ne asciugatrice e lavarli a mano è un problema perchè non si asciugherebbero in tempo, oltre al fatto che ne ho per le palle e la sera non ho proprio voglia di lavarmi la roba a mano.
C'è di buono però che qui i rifugi costano 3 euro al giorno e sto vivendo con 5-6 E!
In ogni caso il morale è alto, è solo la stanchezza fisica e mentale che a volte mi opprime..ma alla fine qui è proprio una figata, tra l' altro oggi al rifugio c'è una belga(?) buonissima, mamma mia!
Direi che è tutto a presto!

Annotazioni:
- Ho i piedi talmente gonfi che ho dovuto cambiare i calzini e mettere quelli sottili perchè non mi entravano i piedi nelle scarpe
-Ika se leggi il blog: prenotami un pomeriggio tutto per me in studio, completo di massaggio e pedicure
-I Koreani sono spariti, credo abbiamno raccolto tutte le informazioni che gli servivano!

mercoledì 19 novembre 2008

Portomarin

Mancano 90 km a Santiago!
Sono davvero pochi, devo dire che comunque comincio ad averne abbastanza!
Gli ultimi giorni sono un pò snervanti, l' entusiasmo è sceso un pò, la voglia delle piccole cose di casa si fa sentire molto. Mancano solo 5 giorni e non vedo l' ora di aprire la porta di casa mia, sdraiarmi sul divano, coccolare i miei gatti e Blacky.
Non pensavo che avrei sentito così tanto la mancanza delle piccole cose che mi offre la mia monotona vita cervese.
Sono 3 giorni che ho una gran voglia di spinaci freschi bolliti conditi con formaggio, non vedo l' ora di preparmi i miei cavolfiorni gratinati al forno con la besciamella fresca e il parmigiano che fa la crosticina sopra, fare colazione col caffelatte, il pane e la marmellata fatta da me, a pranzo una buona insalata di tofu con feta e le carotine, ma soprattutto il mio passato di verdura coi crostini......
mamma mia che voglia, se penso che sono 10 giorni che mi alimento di pane, formaggio e cioccolata..
e poi la passeggiata sulla spiaggia con Blacky che ancora quest' anno non ho potuto assaporare!
No dai davvero, mi rendo conto che l' esperienza del cammino è fantastica, tutte le risposte e le conferme che cercavo sono arrivate, avevo anche un piccolo bonus, un desiderio personale che avevo espresso prima di partire e anche questo è stato esaudito.
Non posso chiedere di più da questa avventura!
Non sono cambiato, non sono un' altra persona, non sono una persona migliore (anche perchè non vedo cosa ci sia da migliorare!), sono sempre lo stesso idiota di una volta, è stata solo la mia prima vacanza cazzuta e ne avevo bisogno, ma ora ho proprio voglia della mia città, dei miei amici, e soprattutto di una sbornia clamorosa (il pappa è aperto martedì?)..
Ciao ragazzi ci vediamo tra qualche giorno!

Annotazioni:
-Ho cenato con 2 Koreani
-i Koreani mangiano

domenica 16 novembre 2008

Ponferrada--25--Villafranca

Mancano solo 7 giorni e meno di 200 km all'arrivo..fantstico!
Le mie gambe hanno subito un tremenro shock nelle ultime due tappe, prima un giorno di salita e poi una tappa di discesa boschiva hanno messo a dura prova la mie ginocchia. Oggi invece è stata una giornata dal punto di vista fisico m0lto leggera ma decisamente snervante.
L' uscita da Ponferrada è stata un inferno, siamo partiti alle 7,30, questa città avvolta nella nebbia 24 ore su 24 ci ha fatto perdere di vista le frecce e abbiamo impiegato quasi un' ora per ritrovare la strada. Inoltre per i primi 15 km abbiamo camminato nella nebbia, è stato davvero snervante. Ma cosciente del fatto che anche questo fa parte del cammino di Santiago ho lasciato le lamentele in un fosso e ho fatto quello che ultimamente mi viene meglio: camminare!
In ogni caso dopo questi orribili 15 km siamo usciti dalla valle nebbiosa e finalmente il sole è riuscito ad illuminarci, mentre facciamo una sosta e mangiamo un pò di cioccolata vedo arrivare una pellegrina con un cane al guinzaglio. Ovviamente mi alzo e le chiedo in spagnolo se posso accarezzarlo, scopro così che è italiana pure lei. Sono scoppiato di gioia, questa ragazza sta facendo il cammino con Beatrice il suo splendido Bovaro del Bernese, prendo il cane al guinzaglio (avevo nostalgia di un guinzaglio, incredibile!!!) e così terminiamo la tappa assieme. Mi racconta della impossibilità di fare il cammino col cane, non ha mai potuto dormire negli alberghi per pellegrini, solo in ostelli (che sono molto più costosi). Ho così realizzato che non potrò fare il cammino con Blacky come avevo pensato già di fare un giorno, ma poi ho realizzato e studiato un altro modo per farlo. Che sia la mia prossima avventura?!Ci lavorerò su!!!
Arrivati al rifugio, il peggiore che abbia incontrato, lasciamo lo zaino e facciamo un giro in paese, qui tutti i paesini di montagna sono bellissimi, castelli, viuzze e chiese non mancano mai. Ci ritroviamo nel pieno di una processione francescana a cui tutto il paese in vestito da festa partecipa. Faccio un pò di foto e ammiro la manifestazione, nonostante non sia credente è piacevole vedere le tradizioni di questi posti sperduti nel nulla!
Per il resto non c'è molto da aggiungere, generalmente i momenti più belli li vivo nei rifugi ma qui l' accoglienza non è il top, penso che mangerò e andrò a letto!
Un abbraccio a tutti

venerdì 14 novembre 2008

Astorga---27KM---Foncebadon

Purptroppo non ho molto tempo per scrivervi..
Oggi è stata una giornata piacevole, siamo entrati in una zona boscheggiante dal timbro autunnale, il sole è cocente, di un caldo incredibile e questo mi piace!
Siamo saliti parecchio di altitudine, siamo circa a 1500. Arrivati in cima completamente sudato il cammino mi ha premiato coem sempre di un panorama splendente e splendido. Le sfumature dal rosso chiaro al marrone erano presenti nelle montagne alla mia sinistra piene di alberi in piena fase autunnale. Il sole splendeva inesorabile e immenso e illuminava le montagna facendo brillare i colori. È stato un momento magico, ho così ammirato il panorama e goduto del silenzio magnetico che queste montagne ti regalano!
Splendido..
Il rifugio è in pieno stile anni 70, mi aspettavo che mi donassero dei funghi allucinogeni per passare la notte.. un posto davvero particolare!
Oltre a me e Patrizia è arrivata una tedesca, tra l' altro buonissima il che non mi dispiace!
Oggi in ogni caso mi sento un pò malinconico, alcuni pesieri e ricordi mi sono tornati in mente..
così mi sono consolato con un pò di musica ascoltata da youtube su questo pc. Così oggi decido di rcondividere con voi il mio pezzo preferito!
Ciao a tutti vi devo proprio lasciare..
http://it.youtube.com/watch?v=vKvZa2ruYYI

giovedì 13 novembre 2008

Astorga

Molto bene..
le gambe non danno problemi e il morale è buono. Sono ripartito da 7 giorni e per ora nessun intoppo.
Ho camminato nel nulla per i primi 5 giorni poi lentamente sto rientrando nel mondo civilizzato.
A Leon ho conosciuto una italiana, una signora di 48 anni molto giovanile e abbiamo deciso di camminare assieme per un pò, poi si vedrà!
Nel frattempo il cammino mi sta pempre più catturando. Ieri nel mio diario di viaggio ho provato a scrivere le sensazioni che si provano qui ma è davvero difficile!
A parte i motivi che possono spingere una persona a fare questo genere di avventura, che sono del tutto personali, in generale tutto qui è strano, sembra di essere in un' altra realtà. È tutto così surreale, proprio ieri con Patrizia parlavamo di questa sensazione, condivisa, ma non siamo riusciti a venirne a capo!
Ho pensato che molti fattori influenzino l' emozione magica di questa avventura, io penso che molto sia dato dal fatto che si cammina per posti assurdi.. davvero ragazzi, dovreste vedere che roba;
sono 7 giorni che cammino per campi, tra paesaggi, mucche, pecore, pastori, nel totale silenzio e armonia, poi magari dopo 7 Km di cammino arrivi in un paese di 30 case dove tutto è silenzioso, sembrano paesi fantasma, le case sono vecchissime, molte diroccate. E tu entri in questi paesi, cammini e il bastone è l' unico rumore che si sente, ti guardi intorno e tutto tace, a volte senti il rumore di una televisione che proviene dall' interno di una casa. Sembra davvero che qui la civiltà si sia fermata, che abbia detto "progresso?no grazie!". Entrato in paese ne approfitti per dissetarti dalla fontana e ti siedi, mangi un pò di pane e formaggio, un pezzo di cioccolato, controlli i piedi, distendi le gambe, togli lo zaino e riposi la schiena. E tutto attorno a te è silenzioso, ascolti il silenzio e ti chiedi: "ma dove cazzarola sono? cosa sto facendo? ma che mondo è questo?".
Così mi chiedo come vivono queste persone così lontane dal mondo ma anche così vicine, mi chiedo quanto ancora potranno resistere alla civilizzazione! Non so è davvero difficile da spiegare..
Riparti, i piedi sono stanchi e dopo 25 Km cominci a sentire il bisogno di arrivare, senti che cominci a essere stanco di camminare, intendo mentalmente, sei un pò annoiato e vuoi riposarti un pò, vedere gente!Arrivi al rifugio, l' hospitalero ti chiede la credential, ti fa il timbro paghi 4-5 euro, molli lo zaino, vai al market e compri da mangiare. Cucini e finalmente ti rilassi, hai voglia di parlare perchè sono 10 ore che non parli con nessuno se non con la tua voce interna che per tutta la giornata ti ha riempito di pensieri e di riflessioni. Nessuno parla la tua lingua e ti arrangi come puoi, ti fai una partita a scacchi (e vinci, sempre!!!!), suoni la chitarra con un tedesco che mentre gli fai l' accompagnamento lui si spara degli assoli assurdi e parli un pò di calcio(?) con un francese a cui piace la Juventus!
E nonstante tu non abbia fatto veramente niente di particolare, tu abbai solo camminato e parlato con qualcuno senti che c' è qualcosa di piú di questo!
È incanto, surrealismo, magia..
Sarà forse questo che cattura le persone? che fa si che tante persone tutti gli anni lo ripetano. Qui si respira aria di rispetto, di fraternità, ci si scambia il cibo, consigli per far passare i dolori, farmaci, si incontrano persone strane che raccontano storie.
Oggi sono passato su un ponte molto famoso, un ponte del medioevo, lunghissimo, almeno 200 metri, aveva un effetto strano su di noi. L' atmosfera sembrava riportarti indietro nel tempo, sembrava di vedere i campi dei cavalieri, i cavalli che passavano, le carovane, i frati, i mendicanti..
Ripeto: surrealismo!
E poi c'è tutto il discorso del percorso interiore, e dell' autoanalisi.
Il cammino ti impone la ricerca si se stessi, magari non tanto mentale(c'è chi la cerca chi no) ma piuttosto quella fisica. Il cammino ti obbliga a rispettarti e a conoscere i tuoi limiti. Se cammini troppo in fretta ti punisce con le tendiniti ai talloni e alle ginocchia, se non curi i piedi ti escono le vesciche, se non fai stretching ti indolenzisci. Il cammino ti obbliga a imparare a prenderti cura del tuo corpo, a volerti bene soprattutto fisicamente e a farti capire che se esageri ne paghi le conseguenze.
Ti insegna a rispettarti!
Io penso che se volete fare una avventura diversa che unisca il piacere dei paesaggi, la vita comunitaria, la riflessione e la ricerca interiore almeno una volta nella vita dovreste provare a fare questa camminata!Ne rimarrete incantati..


Annotazioni:
-Tutti questi paesi immersi nel silenzio mi fanno pensare che i Koreani siano passati prima di me e abbiano assorbito tutti i paesani
-Da quando ho scoperto la vera identità dei Koreani ho paura
-Mi sento osservato.....continuamente!
-Ho i calzini sporchi
-Mangio un sacco di cioccolata

martedì 11 novembre 2008

Rientro nella civiltà


Ciao ragazzi,
dopo 5 giorni di cammino nel nulla, rientro oggi forse nelal civiltà moderna.
Sono passato per paesini incredibilmente desolati dispersi nel nulla, piccole cittadine composte da 10 case tutte su una via. Il cememto qui non è ancora stato scoperto e le case sono costruite con i sassi. Tanti pastori con a seguito greggi di pecore, l' asino per il trasporto e i cani per radunare il gregge. Bellissimo..I pellegrini man mano che cammino sono sempre più radi, dalle camerate di 30 pellegrini ora mi ritrovo a dormire con 3, 4 persone la sera.
Ho passato il mio compleanno tra i campi dove, dopo una difficile salita, il cammino mi ha regalato un paesaggio immenso. Mi sono sentito così piccolo dinanzi a tutto ciò..Un bel regalo di compleanno!!!Ho festeggiato con una francese che come passione scrive poesie, ho mangiato una stecca di cioccolato e un bicchiere di vino rosso!
Le gambe reggono bene!Ho cominciato a camminare pochi km al giorno. prima 6 poi 12, poi 20, poi 32 e ieri 34. Non posso pretendere di non sentire male ovunque ma almeno riesco a camminare e questo mi basta.Oggi prendo l' ultimo bus per arrivare a Leon e recuperare così tutte le tappe perse. I rifugi spartani in cui ho dormito non mi hanno consentito di lavare i panni che puzzano incredibilmente ma oggi mi riprometto di lavare tutto, Leon è una città grande e l' ostello è efficiente.
Spero di potervi scrivere presto, non so cosa mi aspetta nei prossimi giorni!MAgari ricado nel nulla..

Preferisco usare il tempo rimastomi per regalarvi un pò di immagini.

Ciao a tutti mi mancate!
Soprattutto Blacky, Asia e Grace....

PS.: grazie a tutti per gli auguri!!












Annotazioni:

-Continua il mio viaggio interiore, direi che il cammino mi sta rivelando molto, in particolare ho capito che c'è qualcosa che mi manca nella mia vita. Ma credo che ancora sia presto per me:

http://it.youtube.com/watch?v=3H_K6JLeLOE

mercoledì 5 novembre 2008

Ultimo giorno a Najera

Anche ieri una serata piacevole..
Gli ospiti:
6 spagnoli, 1 francese, un italocroato, 2 koreani e 1 del Quebec (quebecano?).
Con la solita ospitalità di Jose si è subito creato un bel feeling tra tutti noi, la solita cioccolata calda e le brioches all' arrivo dei pellegrini scaldano l' aria e fanno sentire i camminatori come se fossero a casa loro(questo mi ha fatto riflettere sul piacere dell' ospitalità).
Grazie alla mia destrezza nell' utilizzo dei messaggi subliminali ho messo a bada la tipa francese che si espandeva e che lentamente ci avrebbe risucchiati nel suo vortice di eccessivo euforismo(si dice così?).
Il pomeriggio l 'ho passato leggendo il libro che ho trovato tra quelli che lasciano i pellegrini negli scaffali, sono circa 400 pagine di libro che vorrei terminare prima di partire perchè nonostante non sia il mio genere mi sta prendendo un sacco(Hannibal di Thomas Harris, molti avranno visto il film, io no!) e che per l' eccessivo peso non posso prendere con me. Se qualcuno lo possiede a casa me lo dica che quando torno lo finisco!
La cena è stata deliziosa, c'è stata la benedizione della tavola che stavolta è stata un pò imbarazzante perchè nessuno era sufficentemente credente per avere questa abitudine e le solite chiacchiere sulle abitudini delle persone dalle diverse nazionalità.
Molto divertente quando racconto la storiella del tipo italiano che entra in farmacia e chiede un burro di cacao per le labbra non sapendo che burro in spagnolo significa asino (grazie Giulia questa storia che mi hai raccontato fa sempre ridere tutti gli spagnoli!).
Ma la cosa che più mi ha colpito sono stati i koreani, che tra l' altro avevano proprio la faccia da koreani. Ho avuto il sospetto che essi siano il prodotto di un macchinoso studio sulla genetica molecolare(sembrano l' evoluzione di Vicky il robot, il telefilm primi anni 90 che trasmettevano la mattina quando ero piccolo), secondo me vengono costruti in serie ma con leggere differenze nella mappa dei cromosomi (mi è anche sembrato di notare che uno dei due avesse un codice marchiato sul collo!) per non destare sospetti a noi esseri umani. Questi soggetti si muovono quasi in sincronia l' uno con l' altro, sono in grado di svolgere più funzioni contemporaneamente(e questo spiega l' alta produttività industriale di questi paesi), mentre cenavano studiavano lo spagnolo, parlavano tra loro (secondo me in codice binario e non in koreano), parlavano con noi e ogni tanto ridevano anche. Nel prendere l' acqua mi sono sfiorato le mani con uno di loro e mi sono sentito momentaneamente debole, credo abbia assorbito un pò della mia anima e quando ho visto tremare un bicchiere sulla tavola ho pensato anche che abbiano il potere della telecinesi!
A parte questa parentesi di scarso umorismo del quale mi scuso,credo che troppi giorni chiuso qui dentro mi stiano dando alla testa oltre ad avermi fatto prendere almeno 3 chili di peso per l' eccessivo consumo di cioccolata, il miglior curativo per la depressione. Devo dire che la serata si è conclusa bene, l' italocroato, un personaggio dall' eccessivo egocentrismo poetico , ha suonato la chitarra per noi destreggiandosi in canzoni d' amore indiane, croate, e spagnole che a dire il vero a me sembrava sempre lo stesso arpeggio di chitarra e la stessa lirica ma con parole diverse. Terminata la cena alle 21, 30 i pellegrini sono andati a letto e i koreani si sono messi in stand-by (nella notte ho notato una lucina rossa che proveniva dai loro letti) per riacquistare le energie per il giorno seguente. Io sono rimasto solo continuando a leggere il mio libro che ho cominciato ad apprezzare sempre più. A parte il romanzo che mentre si progredisce nella lettura ti cattura sempre più, la cosa che ho apprezzato è il personaggio di Hannibal Lecter, non tanto per la sua pefidia e cattiveria (che comunque da un certo punto di vista è raffinata e di buon gusto), ma piuttosto la sua lucidità e ricerca del "particolare". Mi hanno sempre affascinato quelle persone che hanno una capacità di notare le sottigliezze delle cose, i piccoli particolari, Hannibal ricorda sempre gli odori e i sapori in modo naturale distinguendo le piccole sfumature di un profumo o di un alimento. Nota i movimenti delle persone e da essi riesce a farsi sempre un' idea del personaggio che si trova d' inanzi spesso anticipando una frase o un movimento che la persona avrebbe compiuto. Grande intellettuale e amante della musica classica percepisce le leggere sfumature nell' interpretazione di un brano di musica classica e può notare la differenza nell' esecuzione se anche solo un mucista dell' orchetra viene sostituito!
Insomma un gran personaggio, peccato sia un cannibale, il fatto è che ha gusto anche in questo!
Uff.. quante parentesi che apro, è che il pc a pagamento mi ha regalato ancora 700 minuti di internet percui ho tutto il tempo che voglio per annoiarvi!
Comunque..dopo la lettura sono andato a letto con un forte senso di nostalgia perchè sento la mancanza di Blacky e dei miei gatti!
La mattina colazione e saluto ai pellegrini che si sono avviati verso Santo Domingo.
E` sempre un pò triste salutare le persone con cui si passa una serata, questo mi fa riflettere su quante persone conosciamo, con cui ci relazioniamo nel corso della vita e che poi dimentichiamo.
Rimasti soli io e Jose abbiamo bevuto il solito caffè che ci concediamo dopo avere servito la colazione e qui ho capito che la mia permanenza è giunta al termine. Non che io mi sia annoiato di stare qui o non sopporti più Jose, semplicemente ho avuto una sensazione, sento che è giunto il momento che me ne vada.
Sono uscito per testare la solidità delle mie ginocchia che sono ancora poco stabili e più di una volta il ginocchio se ne è andato per i fatti suoi. Ho fatto un pò di compere, ho chiamato mamma che erano un pò di giorni che non la sentivo e che domani parte per le vacanze (ciao mamma divertiti, te lo meriti!). Mi ha raccontato di Blacky, che sta facendo il bravo e diventa sempre più ubbidiente con loro! Dopo la chiamata la malinconia ha raggiunto indici elevati e un pò mi è preso male, mi sono chiesto se quello per Blacky si chiama attaccamento o amore(in senso lato ovviamente), ma non sono riuscito a darmi una risposta anche perchè poi non credo sia così importante trovarla. Blacky c'è e io ho dedicato una parte della mia vita a lui e ne sono contento, percui perchè dovrei capire certe cose?
Tornato a "casa" ho pranzato con Jose, abbiamo parlato di fede religiosa e di come io vedo ipocrita la chiesa cattolica, di come non riesca a vedere il fascino in un altare, o di una facciata in oro massiccio guadagnato con le guerre sante e la morte di tante persone, oltre al fatto che mi sembra uno smacco a chi non ha neanche un piatto di lenticchie con cui sfamarsi!
Lui dice che non apprezza tutto della chiesa e che per lui la chiesa è un mezzo che mette in comunicazione Dio con gli umani ma che per questo non deve necessariamente essere in accordo con tutto ciò che fa!
Ho poi avuto la conferma di come le persone si autosuggestionano, mi ha raccontato del miracolo che lui ha vissuto e che ha ampliato la sua fede e che io invece vedo come una serie di eventi (io stesso credo che le cose non capitino per caso, questo viaggio ne è la prova, e che cogliere i segnali sia importante, ma parlare di miracoli mi sembra eccessivo anche se in un certo senso sono piccoli miracoli anche questi).
Sono giunto alla conclusione che credere in qualcosa che forse magari non esiste nemmeno aiuta l' uomo a superare certi momenti e Jose ne ha dovuti superare di difficili e probabilmente grazie alla fede ha trovato la forza di non mollare (come dice lui: abbi fede nella vita seminando bene senza adagiarti e la vita ti premierà).
Abbiamo parlato molto di cinema e dei messaggi che molti film che possono sembrare semplici a volte nascondono grandi verità, ci siamo soffermati molto su Forrest Gump. Un uomo che dimostra come la mancanza di ambizioni premia!L' ambizione e l' egoismo marciscono l' uomo.
Ma il discorso sarebbe troppo lungo e difficile, per le mie proprietà da scarso scrittore, da spiegare..
Mentre sto scrivendo molti pellegrini sono arrivati, gli ultimi che accoglierò, da domani spero di poterci camminare a fianco.
Programma di domani:
alla mattina prenderò un bus che mi porterà a Santo Domingo recuperando così 20 Km, mi sarebbe piaciuto ovviamente recuperarli camminando ma l' aereo è per il 24 e spostarlo non mi è possibile, farò solo 7 km a piedi raggiungendo Gruñon, rifugio parrocchiale che mi ha consigliato Jose e al quale mi ha raccomandato (conoscenze ecclesiastiche!!).
Ok...direi che oggi ho scritto abbastanza, forse troppo, magari leggetevelo in due volte questo post!
Un abbraccio a tutti voi
Mirko

Annotazioni:
-I koreani hanno i circuiti impermeabili, questa mattina si sono lavati,
ovviamente in simultanea!
-Mi scuso con tutti i koreani per l' ironia, sto solo scherzando!

martedì 4 novembre 2008

Quarto giorno a Najera

Ieri sera non è stata una serata esaltante, i pellegrini erano pochi e non c'era nessuno con uno spiccato senso dell' umorismo con cui dire un pò di cavolate. Per la maggiore erano pellegrini dallo spiccato senso religioso e così per la prima volta Jose è riuscito a benedire la tavola pensiero che mi aveva esposto sin dal primo giorno ma che non sapeva come attuare non conoscendo le abitudini delle persone che arrivavano. Ieri però si è lanciato nella proposta e vedendo che i 3/4 degli ospiti erano ben felici di pregare prima di mangiare ha lasciato che fossero uno spagnolo e una tedesca a dire la preghiera nelle rispettive lingue. Nonostante io non apprezzi i dogmi religiosi e la chiesa in genere devo dire che le persone molto credenti e praticanti hanno uno spiccato senso di socializzazione e a tavola si scherzava e si rideva in modo frivolo (del tipo che non si è parlato di Rocco Siffredi come l' altro giorno coi tipi spagnoli). Ho contiunuato così ad esercitare il mio spagnolo che migliora costantemente e mi sono anche reso conto che riesco ad avere delle conversazioni anche in francese, aiutandomi coi gesti ovviamente).
Questa mattina mi sono alzato un pò abbattuto perchè il mio ginocchio non mi regala miglioramenti e ho cominciato a pensare che magari ci potesse essere qualcosa di rotto, ho passato la mattinata a parlare con Jose che mi ha fatto vedere le foto del suo cammino e con cui ho discusso di come le persone cambiano durante il cammino.
Quando cominci il cammino per Santiago, soprattutto se è la prima volta, nelle prime tappe sei molto chiuso, non parli quasi mai con nessuno e hai la tendenza a cucinare per te, lavare i tuoi panni e farti gli affari tuoi, insomma fai come quando sei immerso nella tua vita quotidiana. Dopo circa tre o quattro giorni, un pò perchè le persone che incontri sono più o meno le stesse, un pò perchè già da un pò stai seguendo una vita in comunità dividendo la tavola, la camera da letto e la doccia, un pò perchè la tua mente si sta staccando dalle abitudini e dagli stress della vita quotidiana e si sta allineando a quella comunitaria, cominci a socializzare e ad aprirti, cominci a parlare con tutti anche se è la prima volta che li incontri sul cammino. Questo lo ho notato ora che sono da un pò di giorni fermo qui, circa alla settima tappa del cammino. Nelle tappe precedenti quando un pellegrino arrivava consegnava la credenziale, sistemava le sue cose e salutava giusto per educazione (qua in Spagna si saluta sempre non come da noi). Ora invece le persone che arrivano, cominciano già a parlare, si presentano, e socializzano subito. Sicuramente aiuta molto il modo con cui Jose gestisce il rifugio, appena il pellegrino arriva offriamo una cioccolata calda e una brioches. La cena è comunitaria, noi facciamo la spesa, facciamo vedere lo scontrino e diciamo che la spesa si dividerà per il numero di pellegini che intendono mangiare quello che cuciniamo(spendendo comunque al massimo 4 euro per cena e colazione) altrimenti possono andare tranquillamente al ristorante. Questo metodo "obbliga" le persone a conoscersi e trovandosi alla stessa tavola a parlare tra loro, soprattuto grazie a Jose che traduce in tutte le lingue!
Non è ancora capitato che qualcuno rifiutasse l' invito.
E questo è fantastico..
Veramente ragazzi, qui le cose sono diverse, nel cammino le persone si comportano più umanamente, arrivano stanchi dopo magari 30 Km di cammino ma sono allegre e si respira un' aria serena.
A parte questa parentesi,
dopo avere parlato con Jose un paio di ore gli chiedo di portarmi dal medico nuovamente e mentre usciamo arriva una pellegrina anche lei con una tendinite e cosi andiamo dal medico tutti assieme, lui ci lascia in ospedale e intanto va a fare la spesa. All' ospedale il medico non c'è e dobbiamo aspettare le 15,00.
Nell' attesa pratico il mio spagnolo con questa ragazza parlando più di un' ora e capisco tutto e pure lei capisce quel che dico io. Ovviamente mi rendo conto che le mie parole e le mie frasi sono molto approssimative ma alla fine riesco a farmi capire e a capire. La tipa si complimenta con me e mi consiglia di guardarmi un pò di film spagnoli coi sottotitoli in italiano.
Quando torna Jose salendo in macchina mi rendo conto che il ginocchio non mi duole più e questo proprio non me lo spiego. Non sento più dolore nel piegare la gamba e camminare.
Ovviamente mi sento insicuro ad appoggiarmi ma cmq riesco a praticare tutti i movimenti necessari per compiere un passo. Sento comunque il ginocchio debole, molto intorpidito, penso sia dovuto al fatto che non lo uso da 5 giorni e il muscolo magari si sia un pò atrofizzato. Ho deciso quindi di contiunuare a curarmi, e domani farò un bel giro per il paese ovviamente senza zaino per scaldare e riattivare il muscolo e se sento che tutto va bene dopodomani mi metterò in cammino!
Nel frattempo sono arrivati altri pellegrini, solo 6, di cui una tipa esageratamente espansiva, una francese, che mi sta un pò addosso ma che non "me gusta" e sto cercando di farglielo capire!
Stasera si mangia minestrone di verdure con lenticchie e riso, mamma mia non vedo l'ora!
Ragazzi vi saluto so che non è stato un post esaltante ma del resto negli ultimi giorni non c'è molto da raccontare, molte emozioni, sì, ma sinceramente bisognerebbe essere qui e viverle per poter capire. Raccontarle è impossibile!
Comunque in generale quello che più mi emoziona è il senso di fraternità e amicizia che si sviluppa tra le persone. Qui gli sconosciuti diventano amici in meno di 5 minuti e questo dal mio punto di vista è fantastico, strepitoso!
Ciao a tutti spero presto di potervi nuovamente raccontare nuovi paesaggi e nuove situazioni..

lunedì 3 novembre 2008

Terzo giorno a Najera

Devo essere sincero, la gamba non sta migliorando molto ma sono comunque ottimista e non mi sto abbattendo. Il morale è sempre buono, mi diverto a parlare con i pellegrini e mi da soddisfazione quando vengono da me a chiedermi se possono fare questo o quello come se io fossi il capo..Sto avendo sempre più conferme che gli italiani piacciono agli stranieri!
Ieri sera si prospettava una serata un pò noiosa, nessuno di particolare con cui scherzare, tutta gente di mezza età poco vogliosa di ridere e socializzare!
E' accaduto però che mentre mangiavo bussa alla porta un pellegrino, Josè apre e lo accoglie. Il tipo invece dello zaino aveva un carretto stracarico di roba e attira l' attenzione di tutti, oriento l' orecchio per capire quale lingua parlasse visto che il mio divertimento principale ora è ascoltare tutto quello che dicono gli stranieri. E..incredibile è italiano!Non se ne vedono molti, anzi direi che in 10 giorni lui è il terzo. Sistemate le sue cose gli offro il pasto e incuriosito gli chiedo cosa se ne fa di un carrello per trasportare uno zaino-casa. Luca mi racconta che è in viaggio dalla fine di luglio e sta andando in Irlanda, è partirto a piedi da Sondrio dove vive, è stato in portogallo attraversando la parte sud della Spagna e ora tramite il cammino di Santiago, che sta affrontando al contrario, si sta dirigendo verso l' Inghilterra per poi andare in Irlandae tornare indietro. Dietro lui c'è un gruppo di supporter amici che hanno creato anche un sito dedicato a lui se volete visitarlo e lasciare un messaggio il sito è www.ilcamminatore.135.it, mi ha anche raccontato che sono usciti anche un paio di articoli sul giornale del suo paese e che in Francia un giornalista lo ha fermato per strada e gli ha fatto uan intervista con tanto di foto. Luca si è dato un budget di 15 euro al giorno percui è costretto a dormire quasi sempre in tenda e ora per l' inverno che si sta facendo rigido "sfrutta" il cammino si Santiago per risparmiare sul vitto e l' alloggio. Così ho passato la serata a parlare con lui, di tutte le storie che ha passato, delle persone che ha incontrato. Abbiamo parlato fino alle 23,30, praticamente notte fonda per i pellegrini..
Parlando con lui ho poi scoperto che altri 2 spagnoli stanno facendo la stessa cosa ma con percorsi diversi, loro provengono dal Cammino portoghese di Santiago che comincia dal sud del portogallo. Arrivati a Santiago sono poi andati a Finester(credo si scriva così), la città che prima della scoperta dell' America si pensava fosse il confine del mondo e ora anche loro stano facendo il cammino al contrario!
Alla fine ho passato una seratona, fatta di chiacchiere e racconti di avventure. Direi niente male!
Questa mattina sono andato con Josè a fare spesa e ho cucinato spaghetti per i pellegrini appena arrivati (3 spagnoli e 1 francese), ho trovato un libro in italiano così nei momenti di noia leggo e intanto curo il ginocchio col ghiaccio!
Per ora è tutto ragazzi non ho molto da aggiungere, l' unica cosa che un pò sento è la voglia di camminare, spero di guarire presto( soprattutto di guarire!) mi mancano le camminate e i paesaggi che questo cammino offre!
Un saluto a tutti, l' aiutospitalero zoppo
Mirko

domenica 2 novembre 2008

Sempre a Najera

...e come volevasi dimostrare il mio pensiero di ieri è stato premiato.
Ieri sera ho passato una sera divertentissima, ho parlato con tre spagnoli di mezza età, si divertivano a dirmi tutti i cantanti e gli attori italiani che conoscevano.Da quello che dicono loro in Spagna gli italiani sono molto apprezzati, adorano la nostra musica perchè è "mucho caliente", abbiamo riso parecchio, esaltante è stato il momento in cui uno, il più giovane è saltato fuori dicendo: "però l' attore più conosciuto in Spagna è Rocco Siffredi" alchè io rispondo: " sì, sì, io sono stato il suo maestro!". I tipi si sono rovesciati dalla sedia!
Oltre a parlare con loro ho conosciuto 2 svizzeri amanti degli scacchi coi quali mi sono dilettato in questa pratica anientandoli (Italia 3 Svizzera 1).
Oggi sono stato dal medico accompagnato da Josè l' ospitalero che per quindici giorni è volontario del rifugio. Josè è un tipo particolare, dall' alta religiosità e Cristianità, ovviamente praticante al 100%! E' un uomo di fede di quelli che quando li guardi sembra che abbiano l' aureola in testa, che sacrificano la loro vita per gli altri, sempre sereno, sembra quasi illuminato!
Abbiamo parlato molto perchè dopo avermi accompagnato dal medico gli ho chiesto se potevo venire con lui a Santo Domingo, un paese a 20 Km da qui, dove c'è un rifugio per pellegrini. Voleva portargli una cassa di mandarini(!), dopo avere fatto questo, nel momento in cui vi sto scrivendo sta portando 2 pellegrini in un paese vicino, perche non possono restare al rifugio in quanto non hanno una scusa abbastanza valida (un mal di denti) per poter restare (dovete sapere che nei rifugi a parte casi seri come il mio il pellegrino può restare solo per uan notte) . La realtà è che questi due sono stati già visti più volte in questo rifugio, sono vagabondi senza casa che approfittano del cammino per avere una casa senza spendere quasi niente ed è per questo che non si può restare più di una notte nei rifugi, serve per tutelarsi da queste persone, così il capo ospitalero capendo che il mal di denti era una scusa si è rifiutato di accoglierli. Jose nella sua immensa misericordia non era d' accordo sul sbatterli fuori perchè secondo lui anche i briganti, gli approfittatori devono avere lo stesso trattamento degli altri, cioè avere un tetto sotto cui dormire così ha deciso di accompagnarli in macchina la paese più vicino per ricevere ospitalità! (vi racconto questo per farvi capire il tipo di persona, incredibile!).
In ogni caso il dottore mi ha visitato, ho detto che devo stare almeno 2 giorni fermo col ghiaccio sul ginocchio e poi vedere coma va. Così i due hospitaleri hanno detto che posso restare tutti i giorni che voglio e mi hanno nominato aiuto hospitalero, visto che devo restare qui il mio "compito" sarà accogliere i pellegrini mentre i due "capi" sono in giro per le commissioni che riguardano il rifugio.
Ho quindi passato la mattina con Jose che grazie al suo lavoro parla 4 lingue compreso l' italiano, io titubante sul da farsi e cioè se restare o tornare a casa mi ha detto:
"Quello che ti insegna il cammino è che esso è come la vita, per raggiungere i tuoi obbiettivi nella vita spesso bisogna soffrire e superare insidie, il cammino di Santiago senza il dolore quasi non avrebbe senso. E' grazie alle insidie, ai dolori che si cresce e se ora abbandoni il cammino è come se ti arrendessi alle fatiche quotidiane della vita. Nella vita le persone soffrono, chi per soldi, chi per salute, chi di solitudine, chi d' amore e per te ora è uguale, tu soffri di tendinite, i dolori fisici del cammino sono come i dolori della vita! Ma quando tu arriverai a Santiago, anche se ci andrai in bus dando il 100% di te, ti guarderai indietro e potrai dire che hai superato i tuoi dolori, sei stato più forte di loro e li hai vinti. E poi ricorda che nel cammino di Santiago tutto ha un significato, anche la tua permanenza qui, non sarà un caso che tu debba fermarti qui e stare con noi, vedrai che capirai!"
Oh ragazzi, non so proprio che dire sembra che nel cammino di Santiago le cose siano diverse, il punto di vista con cui guardi il mondo sembra diverso, sembra che tutto sia più chiaro, più nitido. Non so magari è autosuggestione, e probabilmente i più cinici di voi la penserano così ma se devo essere sincero guardandomi indietro e pensando a tutto quello che mi sta succedendo e a tutto quello che ho vissuto fino ad ora compresi i giorni con gli altri ragazzi tutto a un senso!
E credo anche che l' incontro con Jose, che non a caso ieri era il suo primo giorno da ospitalero, non sia una casualità.
Jose mi ha anche raccontato che la sua vita negli ultimi anni è stata poco fortunata, ha divorziato dalla moglie che vive con i 2 figli in Danimarca e che quindi non può vedere mai e a maggio ha perso il lavoro. Così ha deciso di ripercorrere il cammino di Santiago, tornato da esso ha cominciato a spedire corriculum ad alcune aziende e nel frattempo ha fatto domanda per diventare ospitalero volontario per 15 giorni proprio dove sono io ora. Bè giovedì lo hanno chiamato e assunto per un lavoro nuovo che lui trova molto interessante(curare i rapporti esteri tra ditte) e che gli permette oltre che di lavorare comodamente da casa tramite internet, anche di viaggiare all' estero cosa che gli consentirà di vedere i suoi figli almeno una volta al mese, e in più guadagna un sacco di soldi! Lui mi ha detto: "Grazie al cammino ho capito che non bisogna disperarsi mai, che se hai fede e credi realmente nella vita sarà lei stessa a premiarti. L' importante è amarla e credere in essa! Lascia che le cose accaddano e se amerai la vita essa ti premierà.."
Fantastico!!!!!!
Percui ora decido di restare almeno per qualche giorno qui,parlare coi nuovi pellegrini che arriveranno oggi, vivere nuove situazioni e vedere ciò che il cammino mi può dare e quando il mio ginocchio riuscirà a piegarsi e farmi fare qualche passo senza dover tenere la gamba rigida deciderò cosa fare.
Piccola parentesi: la fortuna mi è vicina, mi stavo annoiando perchè l' ipod è scarico e non posso ascoltare musica, il libro di Chiara l' ho letto 2 volte e non so proprio cosa fare, l' unica opzione è internet ma costa 1 euro per 20 minuti. Così ho inserito 2 euro giusto per passare un pò il tempo ma ora mi accorgo che il tempo di utilizzo del pc invece di diminuire aumenta e ora ho 296 minuti di internet, anzi no 316, aumentano ogni minuto che apssa. Fantastico! Ovviamente non ne approfitterò, appena avrò fatto le mie cose informerò i miei capi dell' accaduto..
Non ho altro da dirvi per ora se non che sto bene, che mi mancate, soprattutto la mia famiglia, Blacky, Grace e Asia e che non vedo l' ora di rivedere tutti!
Un abbraccio
stasera mi riconnetto spero di trovare qualcuno in chat..

Annotazioni:
-Esistono CD musicali dei canti biblici
-I Cattolici ascoltano i canti biblici in macchina mentre guidano
-I cattolici preparano il brodo con mezzo chilo di aglio
-In camerata questa notte c'era una gran puzza d' aglio, oltre a quella di chiuso
PS: un saluto agli RDP, fatemi sapere come è andata la festa di ieri, mi mancate. Un abbraccio a tutti voi

sabato 1 novembre 2008

Ottava Tappa--Logroño--29Km(0)--Najera

Siccome anche oggi non ho potuto camminare e non posso raccontervi niente sul cammino vi lascio qualche pensiero che mi è passato per la testa ieri:
Passata una bellissima serata con una graziosa tedesca bionda dagli occhi azzurri seguendo le regole imposte dal rifugio mi corico attorno alle 22,00.La giornata passata a oziare(e mangiare) non mi concede l' immediato sonno così sono costretto a perdermi nei pensieri e finalmente realizzo una idea che da qualche giorno mi circolava in testa ma che non riuscivo a concretizzare:
avevo programmato di comincaire il cammino attorno al 16 Ottobre ma alla fine per aspettare Giulia, che neanche conoscevo, ho posticipato la partenza al 24 spostando anche l' aereo di una settimana (+ 30,00 euro), ho poi conosciuto Helios il primo giorno di viaggio che poi si è unito a noi, dopo 2 giorni pensieroso sulle possibilità fisiche che impedivano Helios di tenere il ritmo mio e di Giulia mi ero dispiaciuto del fatto che probabilmente avremmo dovuto abbandonarlo anche perchè io e lei ci trovavamo bene assieme e quindi non sentivamo il bisogno di aspettarlo. Però poi nel giro di 2 giorni tutto si è ribaltato:
sono stato io quello a non reggere fisicamente, io e Giulia abbiamo capito che non abbiamo un buon feeling (un accordo taciturno, del tipo che si respira nell' aria ma non se ne parla) e al contrario di come era partito il viaggio ora è Helios il compagno di viaggio di Giulia, che in questo momento si trovano assieme in un albergo, e io quello rimasto indietro (attenzione: il mio non è vittimismo, la situazione non mi dispiace, sto solo evidenziando i fatti).
Così ieri mi sono chiesto se ha poi tanta importanza programmare gli eventi (e soprattutto farsi delle aspettative). Alla fine tutto può succedere, le cose cambiano, si evolvono..(mi viene in mente il film "Slidin doors").
Questa serie di accadimenti mi fa pensare che la vita forse non è altro che una catena di eventi che si intrecciano continuamente tra loro generando di conseguenza diverse situazioni!
Non è quindi più conveniente ( e forse più comodo) concentrarsi sul momento che si sta vivendo e goderne di tutte le sfumature?
Il fatto di essermi trovato solo nel rifugio mi ha aperto ad altre situazioni che non avrei vissuto se fossi stato con loro.
Ho conosciuto i gestori del rifugio istaurando una bella amicizia godendo e apprezzando la loro ospitalità, cortesia e premura e sicuramente non mi dimenticheranno visto che li ho fatti ridere parecchio scherzando sulla mia gamba zoppicante. Inoltre ho conosciuto Stefanelle con la quale ho parlato e/o gesticolato inglese per 2 ore ridendo come matti (soprattutto lei che rideva a ogni frase che pronunciavo, le ho promesso che farò un corso di inglese quando torno a casa) e grazie al quale il mio morale è decisamente salito alle stelle.
Insomma da tutto ciò ho tratto una conclusione:
ho deciso di non decidere
almeno durante il cammino.
Continuo a prendere bus fino a che mi va e se il ginocchio guarisce ricomincio a camminare se invece non passa vedrò, potrei fare un sacco di cose, potrei addirittura andare a Barcellona e raggiungere Gianna Briglia e Giangio oppure potrei andare a Santiago in Bus o potrei tornarmene a casa. L' importante è non farsela prendere male perchè alla fine tutto può succedere!
Inoltre ho deciso di non essere più legato al gruppo, alcuni comportamenti di Giulia mi fanno capire che la mia presenza è sterile e che l' importante per lei è che ci sia Helios, quindi continuerò il viaggio solo e se li incontrerò nei rifugi passerò volentieri la serata con loro. In alternativa troverò sicuramente qualche altra Stefanelle che mi farà compagnia ( tra l' altro ieir era il suo 25simo compleanno).
Una sola cosa mi chiedo:
è possibile applicare il pensiero che vi ho esposto nella vita quotidiana? Vivere il momento per quello che è e goderne appieno?
Mah.. magari lo scoprirò nel cammino!
Ciao a tutti al prossimo post
Serenamente il vostro pellegrino zoppo Mirko


Annotazioni:
-quando la gente ti vede zoppicante mangiare il minestrone di verdure ti offre un sacco di vino
-si comunica meglio con i gesti che con le parole
-Sono veramente bravo a cucinare il minestrone di verdure
-In una camerata di 20 persone c'e' sempre qualcuno che russa, l' unica speranza è che sia dalla parte opposta della stanza
-Quando durante la notte esci per andare in bagno e rientri nella stanza ti accorgi del fetore in cui stavi dormendo

PS: ho saputo ora da piotta del coro al concerto di ieri, ringrazio tutti per il supporto, mi impegnerò per riuscire nel mio cammino! Grazie ancora...
Vi voglio bene!!!

venerdì 31 ottobre 2008

Logroño--0--Logroño

Ciao ragazzi questa mattina non sono potuto partire, sono uscito dalla porta verso le 7,00 ho fatto 200 metri e a ogni passo ho cominciato sentire mille aghi che mi si infilavano nel ginocchio destro. Ho chiesto al gestore dell' ostello se potevo restare per una notte, lui mi ha detto che non c' era problema ma che domani devo andare e che comunque non basta un giorno per recuperare.
Così ho chiamato mia mamma per dirle che sarei tornato a casa con un bus, ero decisamente atterrito..
Poi ho parlato con un pellegrino che mi ha detto che una tendinite non è un buon motivo per tornare a casa e che è normale, a tantissimi capita. Così ho pensato un pò e sono stato indeciso fino a che non ho trovato Pavi su facebook e mi ha incoraggiato dicendomi che volge tutti i giorni un pensiero a me e al mio cammino ( grazie Pavi), ho ricevuto anche mail di incoraggiamento da molti amici che seguono il blog e così acquisita energia positiva ho deciso di contiunuare e rpovare ancora. Oggi mi riposo, domani vado in bus e se non bastasse mi riposo ancora un giorno. Il pellegrino mi ha detto che l' ultima volta che ha percorso il cammino è successo anche a lui e in 2 giorni si è sistemato. Io me ne do 3 se poi proprio non ce la faccio allora tornerò a casa senza rimpianti, potrò dire di averci provato veramente!
Ho avuto anche una forte crisi di ansia ma ora è passata e mi sento piuttosto bene, essendomi fermato un giorno sto vedendo nuovi pellegrini e magari stasera conosco qualcuno di nuovo! Chissà!
Vi allego ancora qualche foto...

Ovviamente se volete vederle ingrandite cliccate sulla foto

A presto ragazzi, non mi abbatto e mi faccio forza!

Grazie ancora a tutti!

Un abbraccio forte!

giovedì 30 ottobre 2008

Settima Tappa Ponte la Reina--20Km--Logroño

Eccomi arrivato a Logroño, e sulle mie gambe,qui l' ostello e' il top soprattutto perche c'é internet gratis con le prese usb e quindi posso caricare lo foto. Hai ragione Eliano da oggi spenderó un' euro per scrivere con piú calma e controllare l 'ortografia. Inoltre grazie per l' informazione sugli accenti, hai ragione funziona proprio. E' una decisamente una magia!

Non vi scrivo molto di oggi perchè voglio usare il mio tempo per un po di foto visto che non so quando capiterá un altro internet di questo tipo!
La tappa non è stata difficile, ho camminato con calmissima, i primi dieci chilometri sono stati fantastici, vigneti dal colore autunnale e una gran quantità di uliveti mi hanno fatto compagnia, nella seconda parte del cammino invece solo fabbriche ma per fortuna pioveva e cosí ho avuto una buona compagnia!
Ho sofferto un pò di solitudine, ho camminato sempre solo perchè andando piano gli altri mi hanno superato nonostante oggi io sia partito un 'ora prima, cosa che ripeterò domani visto che la tappa sarà più lunga di questa di sette chilometri.
Partendo presto però ho potuto godere il sorgere del sole, la bellezza del paesaggio e soprattutto ascoltare il silenzio..
Ma ora un pò di foto, alcune secondo me sono davvero suggestive!








Le mie gambe stanno un pò meglio, domani mi aspettano parecchi chilometri.. Speriamo bene!
Ciao a presto ragazzi

mercoledì 29 ottobre 2008

Sesta tappa Estella--28 (0)--Torre del Rio

Oggi non ho potuto camminare e ho dovuto prendere un pulman per arrivare alla tappa successiva mentre gli altri si stanno godendo il cammino.
Sono decisamente a terra e la mia autostima e' decisamente in picchiata, la delusione per me stesso e' tanta ma ancora di piu e' il senso di fallimento che mi gira per la testa!
Non immaginavo che il mio fisico fosse cosi debole.
Ieri sera stavo pensando di provare lo stesso ma una signora italiana che a massaggi mi ha detto che ho una tendinite al ginocchio e che se ci camminassi no potrebbe fare altro che peggiorare e rischierei di ndarmi a casa!
In piu sento un forte senso di solitudine, sto notando che Giulia si sta molto legando a Helios e che mi considera poco, non so, forse e' un amia impressione. Non gliene faccio una colpa, ognuno fa quello che vuole, il cammino ha mille risvolti e me lo sta dimodtrando quotidianamente. Sono comunque consapevole che se devo sentirmi solo in un gruppo e' meglio stare soli del tutto e aprirsi a nuove situazioni( e' un po' il concetto a cui pensavo l' altro giorno riguardo agli obbiettivi).
In ogni caso oggi sono arrivaot a Puente la Reina ho spiegato alla signora molto gentile il mio problema , mi ha deto del ghiaccio e mezzora fa mi ha acocmpagnato dal medico che m iha detot che ho uan tendinite al ginocchio mentre al tendine del piede non ho niente semplicemente e' lo scarpone che striscia nel tallone e mi fa male, ho prevenuto le vesciche applicandoci un cerotto sopra. Per il ginochcio mi ha dato un antifiammatorio e una pomata ma sicocme in questo paesino non c'e' una farmacia la signora fa arrivare le medicina da un paese vicino(per fortuna esistono persone del genere al mondo!), mentre riguardo al piede il medico ha detto che devo resistere un po e che presto la pelle si abituera, mi ha comunque dato una benda per attutire lo sfregamento. LA spalla si sta sgonfiando lentamente e mi fa meno male e poi con l' antifiammatorio dovrebbe passarmi, il dottore ha anche detto che domani posso camminare se vado piano e se mi fermo almeno un paio di volte per ripòsarmi. Vedro come mi sento domani al massimo arrivero a Logroño in pulman..Vedremo!
Ieri sera comunque e' stato molto divertente giocare con Giulia Roc Helios e una tipa Tedesca a Merda, il gioco di carte a cui giocavo quando ero piccolo, quello che sio hanno 4 carte in mano ognuno fa girare uan carta fino ad avere 4 carte uguali e poi dire merda( loro dicono burro: asino), molto divertente. Mi ha aiutato a dimenticare la depressione assieme alla birra!
Questa notte ho dormito molto ma ho fatto tantissimi incubi e mi sono svegliato con un forte senso di inquietudine oltre che solo perche nessuno mi ha svegliato!
Ora mi riposo un po, ascolto un po di musica e attendo che arrivino gli altri sperando di risentire l' unione che mi manca!
A presto ragazzi, il vostro pellegrino
Mirko