domenica 26 ottobre 2008

Terza Tappa----Larrasoaña--22Km--Cizur Menor

Ieri sera andiamo a mangiare nel rifugio per pellegrini, l' unico bar dello splendido paesino medievale dove il tempo sembra si sia fermato ormai da centinaia d' anni. Quando arriviamo gli altri pellegrini stanno gia cenando, ci guardano un po male, sicuramente hanno pensato che volessimo fare gli associali. Ci sistemiamo in un tavolo piu piccolo vicino al loro, il cameriere-barista, un ragazzetto sui 17 anni e' un po antipatico e scazzato, cosi decido di conquistarmi la sua amicizia. Sta ascoltando un cd misto, dove girava un po di punk spagnolo, reggae, ska, country tipo western, conosco parecchie canzoni che ascolta cosi quando mi passa vicino e mi volge lo sguardo gli chiedo retoricamente se il cantante che sta ascoltando e' Buju Banton, lui mi dice che non lo sa cosi io gli confermo che e' Buju. Mi fa un sorriso e se ne va a servire, da quel momento diventa nostro amico, mi chiede se anche a me piace la reggae music e io gli dico che la apprezzo, finalmente comincia a sorridere, probabilmente contento di trovare un po di complicita con qualche persona in un paese di 100 abitanti. Il massimo della conquista la raggiungo quando mi dice :"Do you want smok a joint with me?" (vuoi fumare una canna con me?), gli sorrido e contento di avere ottenuto un invito del genere (se uno ti invita a fumare una canna quando pochi minuti prima eri uno sconosciuto vuol dire che ormai sei diventato suo amico) gli sorrido e rifiuto visto che non utilizzo tali sostanze.

Da questo momento la serata si scalda, beviamo qualche bicchiere di vino durante il pasto, continuo a conoscere Giulia e Elios che mi colpisce molto raccontandomi la sua vita, ho molto da imparare da lui! Come risaluto l' alcol e' un buon disinibitore e cosi io e Elios sentiamo che il ritmo della musica country ci sta trascinando, io comincio a suonare la batteria sul tavolo con le dita e Elios mi accompagna suonando in controtempo, si crea una bella ritmica e cominciamo ad esaltarci, il tavolo di altri pellegrini ci guardano divertiti e finalmente vedo qualche testa muoversi e seguire il tempo, il ragazzo si esalta contento, forse non gli era mai capitato di vedere pellegrini fare un po di baccano!

Finiamo di mangiare, torniamo in ostello e l' atmosfera e' molto piu calda e la gente ride, dormiamo..

Il risveglio e' altrettanto divertente, Elios ci racconta che a sentito rumori proveniente dal piano superiore di chiara attivita sessuale, cosi gli chiedo chi dorme su e mi dice che ci sono la tipa tedesca e quella polacca. Ridiamo un po e ci chiediamo chi sara stata la fortunata, fino a che quando siamo nel bar dell' ostello per consumare la colazione le vediamo scendere, entra la prima e il viso e' normale poi entra la polacca con un sorriso a 64 denti. Scopppiamo a ridere!Beccata!!!!!

Partiamo, mi innervosisco un po perche Elios e' un distastro, non e' mai pronto, e dobbiamo sempre aspettarlo. Il cammino e' piu delizioso oggi, la strada fa il serpente sul ruscello obbligandoci ad attraversarlo continuamente, il continuo scorrere dell' acqua rende tutto meno monotono e piu dolce. La strada e' piuttosto pianeggiante e non difficoltosa, la guida oggi ci propone una tappa leggera di soli 15 Km, cioe' fino a Pamplona ma io e Giulia vorremo raddoppiare la tappa per guadagnare qualche giorno visto che avremmo un ulteriore obbiettivo dopo avere raggiunto Santiago (obbiettivo che ancora non vi svelo!) ma ci servono almeno 4 giorni in piu!

I piedi mi procurano parecchio dolore a causa dei cerotti applicati che strisciando l' uno con l' altro e che mi danno veramente molto fastidio. Mi devo fermare parecchie volte per sistemare i piedi e comincio ad innervosirmi perche' quando prendo il ritmo fermarsi e' terribile. Sento un forte dolore al ginocchio sinistro causato dalle discese affrontate il giorno prima. Arriviamo comunque a Pamplona dove vogliamo fermarci un po per aspettare Elios che e' esageratamente lento. Nel fratempo io e Giulia parliamo un po', mi racconta i motivi del suo viaggio, deve fare chiarezza sulla sua vita sentimentale, vorrei proporle di aiutarla in PRIMA PERSONA dandole la possibilita' di dare una svolta definitiva alla sua storia ma nei sui occhi e nelle sue parole leggo l' amore percui taccio (col becco!). Io le racconto che sono qui perche' a una certo punto mi sono accorto che la mia vita era troppo monotona, che da anni non provavo piu emozioni forti, che volevo fare esperienza di vita, conoscere gente nuova, scoprire il mondo, che sentivo che mi mancava qualche cosa e che da tempo mi sentivo vuoto. Le ho detto che non partivo con l' intento di tornare ed essere una persona migliore, sono consapevole che rimarro sempre lo stesso di sempre ma con la differenza che avro vissuto qualcosa di nuovo..
Dopo una mezzora arriva Elios innervosito dalla fame, lo accompagniamo a magiare e cosi tra una cosa e l' altra ripartiamo dopo 2 ore di sosta!
Io e Giulia parliamo un po' riguardo Elios, capiamo che presto dovremo fare una scelta: Staccarci da Elios o rallentare e rinunciare al progetto di abbreviare le tappe, la scelta non e' semplice, siamo affezionati a Elios, ci fa ridere un sacco, e' una bella persona, ci fa ridere e gia lo sentiamo parte del nostro gruppo. Ma effetivamente non regge il ritmo e lui stesso ci dice che se vogliamo possiamo andare e lasciarlo indietro..Decidiamo di dargli un paio di giorni per vedere se riesce ad assestare i piedi e le gambe che sono il suo tallone d' achille! Vedremo!
Nel frattempo arriviamo a Cizur Menor un paese a 4 Km da Pamplona, troviamo rifugio in un ostello gestito da Mirabel una signora strepitosa, il posto e' bellissimo, c'e' un laghetto con le tartarughe, gatti ovunque, c' e' la lavatrice, l' asciugatrice, e soprattutto si puo cucinare. Finalmente possiamo cucinare qualcosa di nostro gradimento, andiamo al market, io decido di prepararmi il minestrone di verdure per andare in contro alle mie esigenze intestinali che ancora non ho sbloccato, Giulia e Elios mangiano pasta al pomodoro, insalata e beviamo vino. Laviamo i panni! Bellissimo, ci sentiamo a casa. Per un giorno e' quello che ci vuole!
Ciao ragazzi a presto!

2 commenti:

Fuji ha detto...

Ciao belva, noi abbiamo concluso il nostro viaggio e dall'ultimo avamposto guatemalteco cogliamo l'occasione per farti i migliori auguri per la continuazione del tuo!
A quanto pare le tue aspettative (tipo vesciche) non sono state deluse, ma vediamo che se non altro hai trovato compagni di viaggio... Ce la fai lo stesso a prenderti il tuo tempo per riflettere sui massimi sistemi?!?

Dai, continueremo a seguirti! Ci si rivede in Italia!

¡Que te vaja bien!


Elio & Mino

rudy ha detto...

grande mirko ti segue e sei proprio una bomba!!
Con stima,
rudy